Venerdi 8 AGOSTO 2008 S. DOMENICO PRAIANO
DIFFICOLTA’ E (4 h)
REF. ALDO CINQUE
333 687 62 63
PARTENDO DALLA PIAZZA DI BOMERANO SI PERCORRE IL TRATTO INIZIALE DEL SENTIERO DEGLI DEI FINO AD ARRIVARE A I CANNATI PER POI SCENDERE A VISITARE L’ANTICO MONASTERO DI S. DOMENICO E PROSEGUIRE FINO A PRAIANO. POSSIBILITA’ DI BAGNO CON RIENTRO A MEZZO BUS.
IL CONVENTO E LA CHIESA DI SANTA MARIA A CASTRO
Sulle pendici del Monte S. Angelo a tre Pizzi a quota 364 m. s.l.m. è ubicata la Chiesa di Santa Maria a Castro, con annesso convento di S. Domenico, che domina il vallone Fontanella e spazia la vista sull’abitato di Vettica Maggiore, Positano fino ai Galli e l’isola di Capri. Il luogo dedicato al culto fin dalle prime antropizzazioni, per l’impareggiabile bellezza della natura e per la solennità della solitudine, potrebbe giustificare la forma di ara sacrificale, inglobata nella prima navata, che certamente costituì il primo nucleo della Chiesa, sviluppatasi in ere successive fino a comprendere le cinque campate odierne.La prima notizia scritta fino ad oggi ritrovata risale al 2 ottobre 1599. Da essa risulta che il notar Censone stipulò un atto nel convento annesso alla chiesa di Santa Maria della Sanità in Napoli, tra l’Università di Praiano e Vettica Maggiore che possedeva ad antiguo la Chiesa di Santa Maria a Castro amministrandone i beni. Con tale atto l’Università concedeva ai Frati Domenicani la chiesa impegnandosi a costruire il convento annesso.Il convento articolato su due livelli presenta quattro celle al primo piano e cucina e forno, refettorio e cisterna al piano sottostante. Particolarmente interessante il gioco delle volte di copertura del primo piano, che tra l’altro, presentano un doppio ordine di volte, sistema diffuso nell’area amalfitana, (vedi convento santa Rosa in Conca dei Marini) che assicurava una perfetta coibentazione.Il restauro statico e conservativo ha ripristinato le volte di copertura che risultavano parzialmente tagliate per l’inserimento di un tetto, poi crollato. E forse proprio il non presentare caratteristiche di peculiari componenti architettoniche fa sì che questa struttura si inserisca quasi mimetizzandosi in un ambiente che le si avvolge attorno creando quella maestosità che rende il sito pregno di sacralità e mistero. E’ un rifugio mistico che nella sua essenzialità di elementi si inserisce nello splendore della natura circostante congiungendo l’umano e il divino. Nella Chiesa di S. Maria ad Castro rimane inalterata da secoli la venerazione di una immagine comunemente denominata la Madonna delle Grazie per il valore taumaturgico da sempre conferitole.Si tratta in effetti di un grande dipinto ad affresco che occupa l’intero catino absidale della navata sinistra dell’edificio, costruita per concessione papale nel 1430 (Pergamena n° 297, datata 3 giugno 1430, Il Indizione. Amalfi).La rimozione di un corpo di fabbrica e stucco di epoca settecentesca ha permesso l’intera lettura dell’opera che si sviluppa su due ordini. Il registro superiore è occupato dall’immagine ieratica del Cristo benedicente, affiancata dalle figure dei Santi Pietro e Paolo ed angeli; la parte inferiore della Vergine con il Bambino in trono, con angeli musici e santi. L’iconografia di questi ultimi non consente una precisa identificazione, ma c’è da registrare che il santo in abito vescovile, raffigurato alla destra di chi guarda, è una riedizione dell’originale, di cui si intravedono alcuni particolari (il ricciolo del pastorale e la mitra vescovile) che emergono dal nuovo intonaco. Sulla sinistra, al di sotto del giovane santo con la penna ed il libro, forse San Giovanni Evangelista, si sciorina una piccola processione composta da personaggi in abiti “ moderni” , da identificare presumibilmente con i donatori dell’opera. Il perno ideale della composizione è costituito dalle volumetrie del Cristo e della Madonna, intorno al quale sembrano ruotare gli altri personaggi. Il Cristo seduto sul trono, di iconografia tardivamente bizantina, e la Madonna , inserita nella moderna architettura classica del trono-baldacchino, organizzando lo spazio in maniera calcolata : in esso prendono posto , secondo un disegno ben programmato, gli angeli e i santi.Ciò dà ad intendere che l’anonimo artista, nel momento in cui si accingeva a realizzare il dipinto , fosse pienamente al corrente delle istanze pittoriche rinascimentali che andavano maturando nella Napoli aragonese e in tutta l’area mediterranea , a partire dalla metà del XV secolo. L’intuizione del rapporto prospettico tra forma , luce e colore a cui l’opera è improntata denota l’assimilazione e la personale elaborazione della grande lezione di Piero della Francesca
Mercoledì 30 luglio 2008 Terrazza del Ristorante “La Gavitella, ore 22.00
PIATTI DI FIORI DELLA “COSTIERA DEI FIORI “ L’incantevole scogliera di Cala della Gavitella è la cornice nella quale assaporare piatti creati con i fiori e accompagnati da vino DOC Campani. http://www.lagavitella.it/www.lagavitella.it Ingresso Libero. Giovedì 31 luglio 2008 Terrazza dell’Hotel Margherita, ore 22.00 FINGER FOOD “Il Piatto nel Bicchiere e vini diVersi” Il piacere di degustare, in una magica atmosfera, prodotti tipici campani del marchio “Sapore di Campania” e piatti tipici praianesi , accompagnati da vino DOC Campani serviti dagli artisti del Teatro dei Sassi e del Teatro delle Gru . www.hotelmargherita.info Ingresso Libero. Venerdì 1 agosto 2008 Piazza San Gennaro, ore 21.00 PRIMA SERATA DELLA LUMINARIA DI SAN DOMENICO Un grande Mondo decorato di candele aprirà questa nuova edizione.In un’atmosfera fatta di proiezioni, luci ,fiori, profumi, candele e musiche si potrà assistere a questo affascinante evento caratterizzato dall’ accensione delle fiaccole del decoro maiolicato di Piazza San Gennaro, del complesso monumentale del Convento di Santa Maria a Castro e delle abitazioni di Vettica Maggiore-Praiano. PERCORSI DI LUCE “RIONE TUOCCO” Novità di questa edizione sono i percorsi di luce, tre itinerari che porteranno in piazza San Gennaro.Le viuzze di Praiano saranno illuminate con candele profumate ogni sera di essenze diverse:limone, mirto e giglio; nel corso dell’itinerario sarà possibile degustare Piatti Domenicani ed ammirare edicole votive e panorami mozzafiato . Partenza da via Costantinopoli (altezza Muriciello), via Croce, via degli Ulivi , via G. Capriglione, piazza San Gennaro. Il profumo del rione Tuocco sarà dei limoni Costa d’Amalfi, il testimonial più genuino della Costiera. Sabato 2 agosto 2008 Piazza San Gennaro, ore 21.00 SECONDA SERATA DELLA LUMINARIA DI SAN DOMENICO Accensione delle fiaccole del decoro maiolicato e del Mondo di Piazza San Gennaro, intorno al complesso monumentale del Convento di Santa Maria a Castro e alle abitazioni di Vettica Maggiore-Praiano. PERCORSI DI LUCE “RIONE MASA”. Partenza da via Breve attraverso via Masa, piazza San Gennaro. Il profumo del rione Masa sarà di mirto, in onore alla tradizione di San Domenico. Domenica 3 agosto 2008 Piazza San Gennaro, ore 21.00 TERZA SERATA DELLA LUMINARIA DI SAN DOMENICO Accensione delle fiaccole del decoro maiolicato e del Mondo di Piazza San Gennaro, intorno al complesso monumentale del Convento di Santa Maria a Castro e alle abitazioni di Vettica Maggiore-Praiano PERCORSI DI LUCE “RIONE REZZOLA” Partenza da Via G. Capriglione, via Rezzola ,via Masa , piazza San Gennaro. Il profumo del rione Rezzola sarà di giglio , fiore presente nell’iconografia di San Domenico di Guzman . Lunedì 4 agosto 2008 Chiesa di Santa Maria a Castro FESTA DI SAN DOMENICO Ore 6.00 Processione con la statua di San Domenico da via Croce al Convento Ore 7.00 Santa Messa , Ore 8.00 Santa Messa con Processione sul piazzale della chiesa di Santa Maria a Castro Ore 20.00 Santa Messa nella Chiesa di San Gennaro Piazza San Gennaro, ore 22.45 INCENDIUM MUNDI “La Vita San Domenico “ “ Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che il mondo intero fosse incendiato”-Gesu di Nazareth dal Vangelo – Serata conclusiva della Luminaria di San Domenico con uno spettacolo di grande impatto visivo in cui il fuoco è protagonista assoluto. La Compagnia Lumen Invoco metteranno in scena attraverso danze, musica, immagini e fuoco la leggenda del cane che con la fiaccola in bocca incendia il mondo. Per esigenze tecniche l’accesso alla piazza è consentito fino alle 22.30. Ingresso Libero. Ogni sera nella chiesa di San Gennaro dal 1 al 3 agosto triduo dalle ore 19.30 Santo Rosario alle ore 20.00 Santa Messa. Durante la Luminaria di San Domenico saranno presenti aziende del marchio “Sapore di Campania”dell’Assessorato alla Agricoltura e alle Attività produttive della Regione Campania . Gli allestimenti floreali della Piazza e della chiesa di San Gennaro di San Gennaro , e della chiesa di Santa Maria a Castro sono a cura dei florivivaisti Campani per il progetto “COSTIERA DEI FIORI” dell’Assessorato alla Agricoltura e alle Attività Produttive della Regione Campania . per informazioni :Tel. +39 089 874557 info@praiano.org